Zapata e il retroscena di mercato / Dal sì al Toro ai veti di De Laurentiis: i granata andarono poi su Sadiq e il colombiano diventò l’idolo dell’Atalanta

Sabato pomeriggio, al Grande Torino, i granata i Mazzarri non ritroveranno solo l’Atalanta, avversaria diretta per l’Europa, ma anche Zapata, che poco più di un anno fa sarebbe dovuto diventare la spalla di Andrea Belotti. Era l’estate del 2017 e l’attaccante stava vivendo una situazione da separato in casa al Napoli di De Laurentiis. Un muro contro muro che spinge l’attaccante a chiedere la cessione e, soprattutto, ad accettare l’offerta del Torino. A mettersi di traverso, però, è proprio la società partenopea che non ha intenzione di scendere sotto i 20 milioni richiesti per la cessione del giocatore: una cifra considerata davvero troppo alta dal presidente Cairo. La società granata prende tempo, forte dell’accordo con il giocatore, ma il Napoli è irremovibile e alla fine dei giochi arriva il ribaltone che porta Zapata lontano da capoluogo piemontese.

Zapata, Toro addio c’è la Samp e in granata arriva Sadiq

Quei 20 milioni richiesti dal Napoli per Duvan Zapata hanno mantenuto la trattativa tra granata e partenopei in stallo per settimane. Un’attesa estenuante che, in casa granata, si è poi risolta con un enorme nulla di fatto. A sbloccare la situazione, infatti, ci ha pensato la Sampdoria che trova l’accordo con De Laurentiis e strappa così al Toro l’attaccante, costringendo i granata a tornare sul mercato. I granata virarono così su Sadiq: soluzione diversa, come poi spiegarono anche società e allenatore. Non un giocatori in contrapposizione a Belotti ma uno più giovane, un vice. Un vice che mai esplose.

Il giovane centravanti nigeriano si rivelerà però inadatto al ruolo, collezionando troppi pochi minuti per poter davvero pensare di crescere e arrivare a fare il salto di qualità chiesto da Mihajlovic prima e da Mazzarri poi. I due tecnici lo hanno spesso relegato in panchina arrivando addirittura ad escluderlo dai convocati in molte occasioni: una bocciatura netta per un acquisto estivo rivelatosi, evidentemente, un flop tanto che, nel gennaio successivo lascerà il Toro per approdare in Olanda. Nulla di fatto per Zapata, dunque, e adesso, a distanza di poco più di un anno da quella telenovela, il Torino si troverà di fronte un giocatore che con la maglia dell’Atalanta si sta confermando un vero e proprio rimpianto per i granata.

Zapata, da obiettivo ad avversario: in campionato insegue Ronaldo

Rimpianto: non può che essere questa, infatti, la parola d’ordine in casa Toro per quello che riguarda Duvan Zapata. Rimpianto ma anche spauracchio. Sabato pomeriggio, infatti, sarà proprio lui uno dei pericoli più grossi per il Toro che dovrà dimostrarsi attento e impeccabile se vuole imbrigliare quello che, di fatto, si sta rivelando uno dei migliori uomini tra le fila orobiche. Trentadue presenze all’attivo tra campionato, Europa League e Coppa Italia con ben 21 reti segnate: una macchina da gol che da quando si è sbloccato, nel dicembre scorso, non si è più fermato.

In Serie A l’Atalanta corre e a trascinarla è proprio l’attaccante colombiano che con 16 reti stagionali si sta regalando un’accesa lotta per il titolo di capocannoniere. Traguardo che si sta contendendo non solo con Quagliarella e Piatek ma anche e soprattutto con Ronaldo che di reti ne ha segnate appena 3 in più di Zapata.


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Duca23
Duca23
6 anni fa

Zapata era stato bloccato dal Toro perché non era chiara la situazione di Belotti, con la famosa clausola dei 100 mln,non si era sicuri che Belotti rimanesse dopo la straordinaria annata che aveva fatto e Cairo si impunto sulla cifra pretendendo non meno dei soldi della clausola ma di offerte… Leggi il resto »

sempresolotoro
sempresolotoro
6 anni fa

non si può sapere, ma se Zapata fosse arrivato al Toro Mazzarri lo avrebbe rovinato

mas63simo
6 anni fa

Ma quel fenomeno di Sadiq che fine ha fatto con tutto quel popò di talento ?🤣😂🤣😂

granataenientepiu
6 anni fa
Reply to  mas63simo

Perugia

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